FESTA DI SANTA LUCIA IN VICO

FESTA DI SANTA LUCIA IN VICO

La Chiesa di Santa Lucia in Vico a Ronciglione è un edificio storico la cui struttura attuale risale alla seconda metà del XVI secolo. Le prime testimonianze documentarie dell'edificio risalgono al 1585, anno di costruzione della canonica adiacente. La chiesa, che ha subito una fusione di due corpi di fabbrica, presenta una navata unica con campanile a vela e al suo interno si possono ammirare affreschi dei secoli XIX e XX, oltre a resti di strati pittorici del XVI-XVII secolo.Sopra l'altare, è stato riportato alla luce e restaurato un dipinto murale cinquecentesco raffigurante Gesù crocefisso con la Madonna, San Giovanni, Santa Lucia e Santo Stefano. Nonostante il declino del borgo, la parrocchia di Santa Lucia non è mai stata soppressa ed è passata sotto la giurisdizione ecclesiastica di Ronciglione. La chiesa si trova vicino al lago, sul lato orientale della strada provinciale Valle di Vico. Tra maggio e giugno, vi si celebra la festa in onore di Santa Lucia con annessa sagra del lattarino. Una lapide sulla facciata della chiesa ricorda una tragedia avvenuta il 14 maggio 1900, quando quaranta giovani di Ronciglione annegarono nelle acque del lago a causa dell'inabissamento di due grandi barconi. Vicino alla chiesa, ai bordi dell'antica Strada Romana, si trova una fontana in peperino, datata tra il 1601 e il 1622, con gli stemmi del Cardinale Odoardo e del Duca Ranuccio Farnese. Nel 2007, la fontana è stata restaurata dalla Riserva Naturale Lago di Vico. Santa Lucia è stata una martire cristiana nata a Siracusa tra il 280 e il 290 d.C. da una famiglia benestante. Orfana di padre, viene promessa in matrimonio ad un patrizio, ma la sua vita prende una svolta quando, durante un pellegrinaggio al sepolcro di Sant'Agata, prega per la guarigione della madre malata. Dopo una visione di Sant'Agata, la madre di Lucia guarisce miracolosamente, e Lucia decide di dedicare la sua vita al servizio di Dio, distribuendo le sue ricchezze ai poveri. La sua fede cristiana la porta a rifiutare il matrimonio promesso, il che la rende oggetto di persecuzione durante il regno dell'imperatore Diocleziano. Viene denunciata per la sua fede e, nonostante le minacce e le torture, rimane ferma nella sua devozione. Santa Lucia muore martire il 13 dicembre 304 d.C., decapitata per la sua fede. Dal XV secolo, Santa Lucia è venerata come protettrice della vista, spesso raffigurata con gli occhi su un piatto, simbolo del suo martirio e della sua protezione. Il suo nome, che deriva dal latino "Lux" (luce), è diventato sinonimo di chiarezza e illuminazione spirituale. La festa liturgica di Santa Lucia si celebra il 13 dicembre, giorno della sua morte. Le sue spoglie sono state venerate in diversi luoghi, tra cui il Santuario di Santa Lucia a Venezia, ma il principale luogo di culto rimane la chiesa di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa. La sua storia e il suo sacrificio continuano a ispirare fedeli in tutto il mondo.

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